È finalmente conclusa la fase degli intrighi e degli inciuci, che tipicamente precede la consegna delle liste candidate alle elezioni.
Marino ha scelto l’altro Lembo, mentre la PrimaVera si è arruolata massicciamente nel gruppo guidato da Costantino Federico.
Marino e Costantino.
Negli anni ‘80, col sistema elettorale del tempo, nonostante Marino fosse stato il candidato con più voti, lasciò che il consiglio comunale eleggesse Costantino sindaco, poiché lo riteneva il più competente al ruolo. Costantino, dal canto suo, a questo giro avrebbe accettato volentieri di candidarsi in una lista con Marino alla testa, ovviamente a condizione di escludere il suo acerrimo nemico Ciro. Marino e Costantino.
Entrambi figli della piazzetta, del cuore di Capri. Non hanno un cazzo in comune.
Se non un passato comune al comune.
Uno sempre in giro, anche se sfuggente; l’altro rintanato nel suo ufficio, lo ci si becca solo in aliscafo. Uno rappresenta la politica della vicinanza al cittadino, del compromesso tra le parti, dell’ascolto. L’altro ti sbatte sul tavolo gli sfaccimmi di incredibili risultati ottenuti quando c’era lui. Uno ha il pregio di non scontentare mai nessuno, l’altro quello di fregarsene di scontentare qualcuno se è necessario per la comunità.
Emblematici sono finanche gli hashtag di battaglia scelti dalle due formazioni: #dallapartedeicittadini e #coipiediperterra per Capresi Uniti, #dallapartegiusta e #voliamoalto per Capri Vera.
Insomma, la sfida è tra due personaggi che seppur uniti da stima reciproca, (almeno pubblicamente) e da un passato amministrativo che li ha visti a lungo insieme, hanno due modi di intendere la politica agli antipodi.
Ed ora che Costantino ha lanciato il guanto, sfidando Marino in un dibattito pubblico, l'Altroparlante si propone come possibile (nonché più raccomandabile) mediatore dell’eventuale duello. Magari una cosa all'americana, sui temi che riguardano le principali criticità dell’isola: sanità, traffico, turismo, collegamenti marittimi, edilizia... Con i candidati che avrebbero i minuti contati per rispondere, così da non dilungarsi in inutili chiacchiere. Per loro sarebbe una buona occasione per convincere gli indecisi.
Per noi dell'Altroparlante la conferma del nostro ruolo di persone che si impegnano nel fare cose #aggratis.